Tra Biglia, Vera e Torreira il regista non è ancora arrivato: nel gioco di Giampaolo è centrale e Cairo conferma: “Stiamo pensando a più nomi”
Quattordici giorni: è il tempo che separa le formazioni di Serie A al via del prossimo campionato ed anche il tempo rimasto al Torino di Giampaolo per riempire quella che è la casella più importante nella formazione che affronterà l’imminente stagione 2020/2021: quella del regista. Il tecnico ha più volte chiarito che per il suo gioco, per la sua idea di calcio, sarà proprio quello il ruolo chiave tuttavia, nonostante i tentativi dei granata, il giocatore in grado di andare a colmare quel vuoto ancora non si vede. E intanto il tempo stringe e proprio Giampaolo è dovuto correre ai ripari nelle amichevole giocate fin ora adattando un Rincon che, come sempre, si è dimostrato sì disponibile e pronto a soddisfare le richieste del tecnico ma non certo impeccabile e a suo agio.
Cairo: “Se trovassimo un giovane sarebbe la soluzione migliore”
E di certo la professionalità di Rincon non è in discussione. Ma pensare di affrontare un intero campionato “costringendo” El General a ricoprire un ruolo che non è il suo non è pensabile. A Giampaolo serve un play di professione, per così dire: un giocatore di esperienza e in grado di dare sicurezza in mezzo al campo.
E a confermarlo è stato lo stesso presidente Cairo che nella serata di ieri è intervenuto al Festival della Tv di Dogliani ammettendo che Giampaolo di Rincon “è molto contento ma se trovassimo un giovane potrebbe essere la cosa migliore“.
Il punto sulla ricerca del regista
E quel giovane sembra essere sempre di più Vera che attende un’offerta decisiva del Torino dopo il no a quella fatta recapitare dai granata sulla scrivania dell’Argentinos nei giorni scorsi. Un gioco di attese: Vera attende il Toro che dal canto suo aspetta di capire se fosse possibile sbloccare la trattativa per Torreira. Un obiettivo complicato da raggiungere tanto che lo stesso presidente Cairo ha voluto cautelarsi dichiarando che “E’ un ottimo giocatore ma non è l’unico a cui stiamo pensando“. E che, soprattutto, Giampaolo non “chiede così insistentemente di lui”.
Insomma il tecnico vuole un regista: se non è Torreira poco importa (almeno a detta del presidente) purché arrivi un giocatore possibilmente giovane ma pronto da subito a ricoprire quel ruolo. E in tutto ciò, sullo sfondo resta Biglia che, sempre nel gioco delle attese, continua a stare alla finestra sperando di sbloccare quanto prima la sua situazione. Forte anche e soprattutto di un accordo già trovato. In casa Toro dunque, tutti, dal presidente all’allenatore, sono consapevoli della necessità di portare al Toro il rinforzo mancante. L’orologio però ticchetta sempre più velocemente: adesso le dichiarazioni e le attese devono trasformarsi in fatti.
Per un film visto e rivisto, con sceneggiatura pluriennale consolidata, il regista non serve a un caz.
calma ….all’ultimo minuto urbanetto estrarra’ dal cilindro la sua ‘ ciliegina ‘ : Biglia , l’attempato !!
Come se avendo un “regista” potremmo fare un buon Film, ma ahimè mancano anche altri attori e alcuni (molti) di quelli che abbiamo paiono tanto terribili brocchi (Zazà ad esempio su tutti) come il famoso Celestino del “Borgorosso Football Club”… e noi qui a sperare che arrivi l’Omar Sivori di… Leggi il resto »